La memoria della Resistenza è un patrimonio da conoscere e difendere, per poterlo trasmettere alle giovani generazioni. Anche per questo motivo giovedì 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, a Rivalta verrà inaugurato il progetto “Rivalta una strada, una lapide, una storia” realizzato dal Comitato Resistenza Colle del Lys in collaborazione con la Città di Rivalta.
Nei luoghi simbolo della Resistenza partigiana e negli angoli della città dedicati alla memoria dei caduti nella guerra di Liberazione saranno infatti posizionate in occasione del 25 Aprile nuove paline identificative con targhe provviste di QRcode, il codice a barre bidimensionale ormai largamente utilizzato in più campi per memorizzare immagini, testi e informazioni che possono essere lette e riprodotte tramite smartphone.
I QRcode rimanderanno a schede dei profili dei singoli partigiani o dei singoli luoghi, già catalogati sul sito www.rivolidistoria.it, a pagine web con la fotografia del partigiano e una sua biografia. La targa conterrà i loghi della Città di Rivalta di Torino, del Comitato Resistenza Colle del Lys e dell’ANPI, una piccola fascia tricolore ed una scritta “Caduto per la Libertà”.
Le nuove segnaletiche verranno posizionate in 8 punti della città: Monumento ai Caduti, piazza Martiri della Libertà; Lapide dedicata ai Fratelli Piol, via Allende; Lapide dedicata a Savino Grimaldi; Lapide dedicata a Geninetti nell’omonimo vicolo; Lapide dedicata a Camosso nell’omonima piazza; Lapide dedicata a Paola Garelli presso la Biblioteca di Tetti Francesi; Monumento ai caduti presso il centro sociale di Tetti Francesi; Lapide dedicata ai partigiani di Gerbole presso l’edificio Madonna della Mercede.
L’inaugurazione del progetto “Rivalta una strada, una lapide, una storia” è uno degli appuntamenti in programma per le celebrazioni del 74° anniversario della Liberazione. La giornata inizierà alle ore 9,15 in piazza Martiri della Libertà con gli studenti dell’Istituto Pascal di Giaveno che hanno partecipato al Viaggio della Memoria e che racconteranno impressioni e pensieri della loro esperienza nei luoghi della deportazione.