Arriveranno in questi giorni a casa di venti cittadini rivaltesi scelti a campione le prime lettere di presentazione del progetto 3C: Casa, Cura, Comunità che interesserà, per tutto il 2019, i comuni di Rivalta e di Bruino e che mira a prevenire il rischio di isolamento degli anziani.
A Rivalta, nel corso dell’anno, saranno 250 le persone coinvolte dal Progetto 3C
La lettera, firmata dal sindaco Nicola de Ruggiero, presenta il progetto e invita i destinatari a fissare un appuntamento con le infermiere e le operatrici socio-sanitarie che a domicilio effettueranno una prima visita per valutare la qualità della vita dell’anziano e si informeranno sui suoi bisogni e sulle eventuali fragilità.
I primi venti anziani, uomini e donne di età compresa tra i 75 e gli 85 anni residenti a Rivalta centro e nei quartieri, sono stati scelti da una commissione composta dal Comune di Rivalta e dall’associazione La Bottega del Possibile, promotori dell’iniziativa insieme ad ACLI di Torino, ASL To3, CIdiS, Casa di Riposo Bianca della Valle, Università degli Studi di Torino e cooperativa ITACA.
Insieme alla lettera i destinatari riceveranno anche il pieghevole che spiega il progetto e soprattutto una scheda di presentazione (con fotografia e recapito telefonico) delle operatrici che, su appuntamento, si presenteranno a casa e saranno a disposizione per gli interventi e i servizi di assistenza.
Obiettivo del Progetto 3C è infatti migliorare la qualità di vita attraverso il sostegno alla domiciliarità, offrendo alle persone un servizio mirato e tempestivo, dal pasto caldo alla prestazione infermieristica senza dimenticare i momenti sociali e aggregativi.
Le venti lettere serviranno così per stabilire un primo contatto con i potenziali utenti del servizio e permetteranno di comprenderne i bisogni, in modo da mettere in pratica interventi più efficaci e utili per tutti, nel rispetto dei tempi, delle priorità e delle urgenze.