Il cemento, il metallo e la materia vegetale viva degli alberi. Sono questi i tre elementi che daranno forma, a Pasta, al nuovo monumento alla Liberazione, così come lo hanno ideato i professionisti della NAG Atelier di Firenze, vincitori del concorso di idee bandito nei mesi scorsi dalla Città di Rivalta.
Niccolò, Gabriele e Riccardo Di Virgilio rispettivamente creative director, visual director e strategist della NAG insieme all’architetto Enrico Chinellato hanno raccolto la sfida lanciata dall’amministrazione rivaltese e hanno voluto dare nuova interpretazione al concetto di “monumento” senza perdere il significato quanto mai attuale e moderno delle conquiste umane e civili della Liberazione.
Sarà infatti tutta l’area verde di via Foglienghi a diventare essa stessa monumento, andando ben al di là del concetto di manufatto autoreferenziale, irraggiungibile e privo di interazione con ciò che lo circonda.
Il monumento, creando prospettive di luce e interazioni tra l’acqua e la vegetazione racconterà la Liberazione come una quotidiana conquista, che nasce dalle azioni più semplici e spontanee delle persone che frequenteranno l’area, tutti i giorni dell’anno e non solo in occasione delle ricorrenze civili.