Il Sindaco e la Giunta di Rivalta aderiscono allo sciopero della fame a staffetta indetto da Paola Deffendi, mamma di Giulio Regeni, e dall’avvocato Alessandra Ballerini.
L’Amministrazione ha deciso di sostenere anche questa battaglia di verità e giustizia e si unisce a quanti in questi giorni stanno chiedendo la liberazione di Amal Fathy, attivista dei diritti umani egiziana, oltre che moglie del consulente della famiglia Regeni al Cairo, Mohamed Lofty.
Amal Fathy è stata arrestata nella notte tra il 10 e l’11 maggio. È accusata di incitamento a rovesciare il regime egiziano, diffusione di voci false e uso abusivo dei social media. I reati sarebbero contenuti in un video che Amal ha postato su Facebook, 12 minuti di accuse alle autorità egiziane, incapaci di proteggere le donne dalle molestie sessuali. Secondo autorevoli organizzazioni non governative -Amnesty International in primis- il video non contiene alcuna traccia di incitamento.
«La vicenda di Giulio Regeni non riguarda solo la sua famiglia ma un intero Paese -dichiara il Sindaco di Rivalta a nome della Giunta-per questo abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa. Non possiamo tollerare che il tempo afffievolisca il ricordo per quello che è stato lasciando la famiglia di Giulio sola nella ricerca della verità. Giulio siamo anche noi ieri, oggi e domani. Lo saremo fino a che non ci sarà per lui verità e giustizia».