Il Premio Strega torna a Rivalta, unica tappa torinese del tour nazionale che in queste settimane accompagna i cinque scrittori finalisti alla serata di proclamazione del vincitore, in programma a Roma il prossimo 8 luglio.
Si rinnova così anche nel 2021 l’appuntamento con Il Castello Stregato – Il Premio Strega alla biblioteca Silvio Grimaldi, promosso dall’assessorato alle Politiche Culturali della Città di Rivalta e organizzato in collaborazione con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Dinoitre Eventi.
Lunedì 28 giugno Andrea Bajani, Edith Bruck, Giulia Caminito, Donatella Di Pietrantonio e Emanuele Trevi saranno i protagonisti alle ore 21 al Parco del Monastero di un incontro finalmente “dal vivo”, per dialogare con il pubblico di libri e di scrittura e della loro partecipazione al Premio Strega. Un’occasione per conoscere da vicino il meglio del panorama letterario italiano di quest’anno.
A condurre l’incontro lo scrittore Fabio Geda con Sara Bauducco e Giorgio Perona. Introducono l’appuntamento Nicoletta Cerrato, assessore alle Politiche Culturali della Città di Rivalta di Torino e Stefano Petrocchi, Direttore Fondazione Maria e Goffredo Bellonci.
L’ingresso alla serata è libero. Obbligatoria la prenotazione via WhatsApp al numero 338-47.16.770. In caso di maltempo l’incontro si terrà all’Auditorium Franca Rame di viale Cadore.
I finalisti 2021
Andrea Bajani | Il libro delle case (Feltrinelli) -> leggi qui
Edith Bruck | Il pane perduto (La nave di Teseo) -> leggi qui
Giulia Caminito | L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani) -> leggi qui
Donatella Di Pietrantonio | Borgo Sud (Einaudi) -> leggi qui
Emanuele Trevi | Due vite (Neri Pozza) -> leggi qui
Il Premio Strega
«Già da tempo cominciavo a pensare ad un nostro premio, un premio che nessuno ancora avesse mai immaginato. L’idea di una giuria vasta e democratica che comprendesse tutti i nostri amici mi sembrava tornar bene per ogni verso; confermava il nuovo acquisto della democrazia».
Così Maria Bellonci racconta la nascita, in seno al gruppo degli Amici della domenica, dell’idea di dare vita a un nuovo premio letterario, che contribuisse nell’Italia del primo dopoguerra alla rinascita culturale del Paese. Il Premio Strega venne annunciato il 17 febbraio 1947 e, grazie al mecenatismo di Guido Alberti, gli venne dato il nome del liquore prodotto dall’azienda di famiglia.
Da allora gli Amici della domenica, che oggi costituiscono un corpo elettorale di quattrocento persone diversamente inserite nella cultura italiana, si riuniscono ogni anno per scegliere in due successive votazioni il vincitore: la prima in casa Bellonci, in giugno; la seconda al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, ai primi di luglio.
Sin dalla nascita il Premio Strega è stato indice degli umori dell’ambiente culturale e dei gusti letterari degli italiani. I libri premiati hanno raccontato il nostro Paese, documentandone la lingua, i cambiamenti, le tradizioni. In questi settant’anni le scelte compiute dal Premio hanno incoraggiato i lettori italiani a leggere sé stessi, la loro storia e il loro presente attraverso lo specchio della narrativa contemporanea.
Dall’edizione 2010, alle preferenze espresse dagli Amici della domenica si aggiungono i voti dei lettori “forti”, che ruotano di anno in anno, segnalati da librerie indipendenti distribuite in tutta Italia. L’allargamento della giuria del Premio Strega vuole essere un riconoscimento dell’opera di promozione della lettura svolta dalle librerie. A partire dal 2017 si aggiungono alla giuria del Premio 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura (di cui 15 circoli presso le Biblioteche di Roma), oltre a 200 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 20 Istituti italiani di cultura all’estero. Il numero dei votanti raggiunge quindi un totale di 660 aventi diritto.