La prima esperienza di “socialtv” cittadina realizzata, giorno per giorno, dai rivaltesi per i rivaltesi ha vinto la sua scommessa. Nata nei giorni del confinamento obbligato per accorciare le distanze, è stata capace di rinsaldare una rete di relazioni che l’emergenza sanitaria rischiava di compromettere.
E lo ha fatto nel modo più semplice: con il passaparola e con la forza della comunità.
In poco più di due mesi – dal 14 marzo al 16 maggio – la pagina facebook della Città di Rivalta ha pubblicato 150 video ideati e registrati dai nostri concittadini.
Non crediamo di sbagliare dicendo che quasi tutti, a titolo personale o a nome di associazioni e gruppi, hanno dato il loro contributo condividendo interessi, passioni, hobby e semplici consigli.
Tre volte al giorno – alle 11, alle 15 e alle 18 – musica, cucina, sport, benessere, teatro e letteratura sono entrati nelle case attraverso quella stessa finestra che il giorno dopo si sarebbe trasformata in un sempre nuovo canale di comunicazione.
Un numero, tra tanti, ci dà la misura del fenomeno: i minuti di visualizzazione dei contenuti della pagina facebook @cittadirivalta sono cresciuti dell’800%.
Quella stessa pagina è stata anche uno dei principali canali per le comunicazioni istituzionali durante i giorni dell’emergenza e ha ospitato – questa volta sì, esperimento inedito per la Città – le dirette del sindaco, in dialogo aperto con i cittadini.
Con l’avvio della Fase-2 dell’emergenza e con l’ormai effettivo ingresso nella Fase-3 anche la “socialtv” ha acquisito una dimensione di normalità: stanno tornando i consueti ritmi delle giornate, stiamo rientrando al lavoro e soprattutto stiamo riassaporando il piacere e la gioia della vita all’aria aperta a contatto con le persone, pur mantenendo le distanze di sicurezza.
Così, è cambiata la vocazione della nostra tv: non si è spenta ma anzi ha fatto tesoro dell’esperienza maturata e continuerà a raccontare Rivalta e la sua gente, quartiere per quartiere, anche attraverso gli occhi e la voce dei cittadini.
Per ora, “grazie” ha chi ha creduto e partecipato a quello che a fine inverno sembrava solo un esperimento. Le trasmissioni continuano.