«Continua il blocco dei veicoli Euro 4 diesel a Rivalta – mentre peggiora addirittura nei comuni limitrofi – e continua il silenzio sull’unica misura in grado di migliorare sensibilmente la qualità dell’aria nella zona sud della Provincia di Torino: la chiusura del casello di Beinasco!»
Con queste parole il sindaco di Rivalta di Torino Nicola de Ruggiero commenta la situazione che in queste settimane sta investendo il nostro territorio.
Dai dati emerge chiaramente che non è il traffico generato dalle auto dei rivaltesi o da quelle dei comuni limitrofi a causare questi livelli di inquinamento, bensì il fatto che la zona è diventata ormai da quasi vent’anni l’attraversamento preferito per chi non vuole, legittimamente, pagare il casello di Beinasco e proseguire lungo la tangenziale di Torino.
«Di fronte all’inerzia di ATIVA e al fastidioso rimpallo di responsabilità tra Città Metropolitana e Regione – continua il sindaco – a pagarne le spese continuano ad essere i cittadini. Per questo in tempi brevi approveremo un provvedimento di sostegno all’utilizzo del trasporto pubblico rimborsando ai rivaltesi una quota dei loro abbonamenti. Ci sembra il modo migliore per dimostrare che le istituzioni sono vicine al disagio dei loro cittadini e adottano provvedimenti conseguenti».
«Non ci stancheremo mai di ripetere che ATIVA è anche proprietà di Città Metropolitana e con il casello di Beinasco continua, a detta del Ministero dei Trasporti (leggi QUI), ad arricchirsi indebitamente. Se non lo fa di sua spontanea iniziativa – conclude il sindaco – sia il Ministero a obbligare il concessionario ad alzare le barriere. Se la situazione è emergenziale si adottino con coraggio e senza indugi misure emergenziali. Altrimenti è inutile continuare a prendere in giro i nostri cittadini».