Ora più che mai è necessario proseguire il confronto e la discussione costruttiva con RFI per elaborare il miglior progetto possibile per la città.
A ribadirlo ancora una volta, sia al Prefetto di Torino che al Commissario straordinario, è stata l’amministrazione comunale di Rivalta, intervenuta il 22 luglio scorso al secondo incontro dell’Osservatorio tecnico per la realizzazione dell’asse ferroviario Torino-Lione.
Questo perché, come emerso durante l’incontro e come riportato nella newsletter dell’Osservatorio consultabile al link https://www.otinord.it/allegati/6993.pdf, «per quanto riguarda la nuova linea Avigliana–Orbassano, in forza dell’Ordinanza del Commissario Straordinario del 5 maggio scorso, RFI ha avviato la progettazione definitiva dell’intervento».
«Il lavoro di progettazione – ha spiegato il vicesindaco di Rivalta Agnese Orlandini – che vede anche il supporto della consulenza di META, sarà lungo e complesso. Al momento si è riusciti a prevedere la rimodulazione di un segmento della tratta, principalmente finalizzata alla conservazione delle residenzialità e alla tutela del patrimonio di San Vittore».
«Ma – aggiunge il vicesindaco – restano ancora criticità importanti, soprattutto in merito alla realizzazione della duna, alla cantierizzazione e alle interferenze con la viabilità oltre che alla mitigazione degli impatti idrogeologici e ambientali». A oggi queste criticità non sono state ancora recepite dai tecnici di RFI e Italfer che hanno il compito di redigere il progetto.
Quali scenari per il futuro?
Considerazioni analoghe sono emerse anche in occasione della conferenza stampa organizzata dall’Unione Montana Valle Susa ad Avigliana il 21 luglio, durante la quale è stata illustrata la nota inviata alle Commissioni Trasporti di Camera e Senato, al Commissario, alla Regione Piemonte e a Città Metropolitana. (LEGGI QUI)
Il documento chiede una rivalutazione e un aggiornamento dei futuri scenari di traffico, anche in funzione delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie di distanziamento dei treni.
Tale aggiornamento, alla luce dei nuovi scenari europei post pandemici e bellici, consentirebbe una revisione delle conclusioni assunte dall’Osservatorio nel 2017, in merito alla possibile saturazione della tratta esistente Avigliana–Orbassano e alla reale necessità del potenziamento infrastrutturale previsto attraverso la realizzazione di una nuova tratta tra Avigliana e Torino (la variante Collina Morenica).
Commissione aperta
Il 27 luglio, infine, si è svolta a Palazzo civico una Commissione consiliare congiunta Opere pubbliche e Politiche del territorio aperta al pubblico, nella quale il consulente della società META ha illustrato i percorsi migliorativi sulla progettazione intrapresi con RFI.
In quell’occasione l’amministrazione ha ribadito la volontà di perseguire nella richiesta di un aggiornamento dei dati di scenario futuro in quanto ritiene doveroso, pur continuando a interagire con il Commissario Straordinario ed RFI, lavorare per attenuare l’impatto dell’opera e approfondire la necessità di una nuova linea.