Rivalta ha il suo regolamento dei beni comuni. Il documento è stato approvato nel Consiglio comunale dello scorso 26 maggio e disciplinerà, d’ora in avanti, le forme di collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione del patrimonio pubblico della città. Darà anche una veste ufficiale alle tante attività che i privati mettono in atto a beneficio della collettività.
“Bene comune” può essere un luogo, un edificio oppure un servizio o un’iniziativa culturale. Prendersi cura di un bene vorrà dunque dire curare un’aiuola, pulire un monumento, promuovere un evento. Cuore del nuovo regolamento è il «Patto di condivisione», che definisce le modalità di gestione del bene comune tra cittadini attivi e amministrazione pubblica e varia a seconda della complessità degli interventi.
Nei prossimi mesi sarà operativo un nuovo sportello – che farà riferimento all’Ufficio lavoro – attraverso il quale i cittadini potranno inviare le loro proposte per prendersi cura, come singoli o associati, di un bene di tutti come se fosse proprio, uscendo dalla logica tradizionale della delega.
Senza dimenticare che prendersi cura dei beni comuni è un modo per socializzare le idee, incontrare altri cittadini e diffondere più senso civico.