A Rivalta il ticket del “buono pasto” riconosciuto a tutti i dipendenti del pubblico impiego diventa un gesto solidale e trasforma un diritto singolo in un diritto comunitario.
Da inizio maggio i dipendenti della Città di Rivalta hanno infatti scelto di poter spendere il nuovo ticket elettronico gestito dalla piattaforma “Toduba” sul territorio del comune dove lavorano, anche per fare acquisti negli esercizi commerciali convenzionati. Un modo per generare positive ricadute economiche per i piccoli esercenti locali, provati ormai da un anno di chiusure forzate.
In questi mesi la pandemia ha obbligato tutti noi a evitare gli assembramenti, a cambiare tante abitudini, a modificare il nostro rapporto con i negozianti. Anche per questo, gli oltre 100 dipendenti comunali di Rivalta hanno deciso di trasformare la crisi in una opportunità.
In altre parole, oltre a permettere ai dipendenti di continuare a pagare il pasto
giornaliero, con il nuovo ticket sarà possibile fare i consueti acquisti di generi alimentari ma solo nei negozi aderenti sul territorio comunale. Sono già 40 le attività commerciali di tutti i generi che hanno aderito all’iniziativa, sottoscrivendo la convenzione con il Comune.
«Per promuovere le eccellenze di Rivalta è giusto partire da chi a Rivalta lavora» spiega l’assessore al Commercio Nicola Lentini. «Per questo abbiamo deciso di dare l’opportunità ai dipendenti di fare acquisti e pranzare nei nostri negozi di vicinato, utilizzando strumenti innovativi, sicuri che l’offerta dei nostri commercianti sarà così apprezzata al punto che chi ancora non faceva i suoi acquisti a Rivalta tornerà anche senza i ticket».
La piccola rivoluzione, che abbandona il ticket cartaceo per passare a uno digitale gestito da una piattaforma tramite app per cellulari, è stata possibile grazie al contributo sostanziale della Città di Rivalta che ha investito risorse al fine di poter garantire ai lavoratori, e alle piccole imprese aderenti, questa buona pratica. Una scelta che da subito ha visto il sostengo trasversale delle organizzazioni sindacali e dei rappresentanti dei lavoratori.
Qualcuno potrebbe definirla una goccia nel mare? Forse sì. Ma a Rivalta si è deciso che, specie di questi tempi, neppure una goccia andava sprecata.